Aprire una caffetteria in franchising: iter, requisiti, costi e licenze

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Aprire una caffetteria è un business che non invecchierà mai, soprattutto in Italia dove il caffè al bar è ormai un rito al quale pochi riescono a rinunciare.

La differenza dunque che fa di aprire una caffetteria un’attività imprenditoriale vincente sta in altre variabili quali: la scelta della zona dove aprire la caffetteria, la qualità del prodotto, la diversificazione dell’offerta come per esempio lo scegliere di offrire miscele di caffè più particolari oltre a quelle classiche, e naturalmente nel servizio.

Per aprire una caffetteria è necessario tenere conto di molti fattori. 
Primo tra tutti bisognerà studiare bene il territorio, ovvero la zona dove si intende aprire una caffetteria, ovvero: verificare la presenza di competitor nel breve raggio, la tipologia nonché le abitudini di dei potenziali clienti e l’affluenza di questi. Per intenderci, aprire una caffetteria in una zona della città prevalentemente occupata da uffici, se la concorrenza non ha già provveduto a saturare la richiesta di mercato, sicuramente porterà maggiori ricavi che aprire una caffetteria in una stradina di periferia un po’ defilata dove il target potenziale è composto da famiglie ed anziani. Individuata la zona, bisognerà ricercare un locale commerciale adatto alle esigenze. Qualora nell’immobile fosse già avvita un’attività di caffetteria bisognerà solo rilevarla e pensare ad incrementare la clientela ed il business, viceversa bisognerà avviare una nuova attività dove l’offerta del prodotto, servizio e location e prezzi saranno le leve sulle quali si giocherà il successo dell’operazione.

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