Franchising l’evento da non perdere: Franchise Expo Paris

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Guardare oltre i confini. Aprirà i battenti dal 20 al 23 marzo Franchise Expo Paris, la più importante manifestazione sul settore franchising a livello europeo. FranchisingCity ne parla diffusamente in questo articolo.

Un’occasione importante per capire le tendenze del settore, soprattutto per gli operatori italiani, le opportunità di business e internazionalizzazione offerte dal mercato mondiale. A parlarcene è Christophe Angleys, direttore commerciale e responsabile per lo sviluppo internazionale della manifestazione.

Qual è a suo parere il ruolo del franchising nell’attuale contesto economico e quali le prospettive future?cristophe angleys franchise expo paris franchisingcity

In Francia come all’estero, il franchising riveste un doppio ruolo: leva per lo sviluppo in rete dei brand e progetto di imprenditoria “garantita” per i candidati.

Nel contesto economico attuale, le insegne sono sempre più favorevoli e disposte a sviluppare in franchising.

Sui mercati nazionali importanti (Francia, Italia, Spagna, Germania…) il franchising permette di accelerare la crescita, di accrescere lo sviluppo della rete nelle città di medie e piccole dimensioni.

A livello internazionale, il franchising resta il vettore numero uno per lo sviluppo di un gran numero di brand sia attraverso il sistema del master franchisee sia attraverso il multi-franchisee.

Su alcuni Paesi si tratta dello stesso strumento di sviluppo della rete.

Come descriverebbe la filosofia e i principali obiettivi della manifestazione?

Franchise Expo Paris, organizzata da Reed Expositions per conto della FFF Federazione Francese del Franchising, ha come vocazione aiutare le insegne facenti riferimento a tutti i settori di attività (retail, food concept, servizi ecc.) a promuovere il loro “franchising business format”.

Inoltre, proporre informazione e formazione ai visitatori francesi e internazionali, favorendo nell’arco dell’intero anno i contatti con l’insieme dei franchisor e master franchising e mantenendo il proprio ruolo leader come punto di incontro privilegiato per il mercato internazionale del franchising.

Dopo il successo del 2015, quali sono le vostre aspettative e le novità per l’edizione 2016?

L’obiettivo è di continuare ad accrescere l’internazionalizzazione del Salone con un numero sempre maggiore di insegne straniere e di visitatori internazionali che rispondano ai requisiti di esperienza come multi-franchisee e/o master franchising e di forte capacità di investimento.

Tra le novità presentiamo nuove proposte e strumenti creati per mettere in relazione i brand e gli investitori internazionali, un rafforzamento delle risorse umane dedicate allo sviluppo internazionale, maggiori contenuti in lingua inglese (conferenze, atelier) destinati prioritariamente ai visitatori internazionali.

Franchise Expo Paris 2016 accoglierà tra i suoi espositori brand provenienti da 30 Paesi, sempre con una grande rappresentanza di marchi italiani, americani e spagnoli, ma anche di nuovi Paesi come Indonesia, Croazia e Israele.

Qual è il vostro impegno nella formazione e nella diffusione della cultura del franchising?

Con più di 100 conferenze e atelier durante i quattro giorni del Salone, Franchise Expo Paris è sempre più impegnata nella formazione/informazione sui temi chiave del franchising quale leva di sviluppo del marchio e dell’imprenditoria.

Il salone è e resta un riferimento qualificato: ogni brand è rappresentato nel proprio stand dal proprio staff responsabile dello sviluppo internazionale.

Questo rappresenta una garanzia per i nostri visitatori e permette a investitori e imprenditori di discutere sempre direttamente con l’interlocutore più appropriato senza l’intervento di nessun intermediario.

La FFF, Federazione Francese del Franchising, che coordina e gestisce il Comitato organizzativo e il Comitato di validazione, vigila con Reed Expositions sulla “qualità” delle insegne espositrici, così come sul profilo e sulla varietà dei visitatori francesi e internazionali.

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Qual è il suo pensiero sulla presenza dei franchisor italiani nei mercati internazionali?

Nella maggior parte dei Paesi i consumatori apprezzano molto il “marchio Italia”, la cultura e il gusto italiano.

Questo successo è riscontrabile nei settori della moda, dell’arredamento, della gastronomia e così via.

Abbiamo assistito al recente e promettente sviluppo del “mega” franchising Eataly in numerosi mercati.

Il mercato italiano del franchising consta di molti format “maturi” nel settore dei servizi, così come concept innovativi nel settore dell’estetica e del fitness, della ristorazione e del commercio alimentare.

Le insegne italiane più conosciute sui mercati europei possono qualche volta optare per uno sviluppo in franchising diretto dall’Italia, ma le altre meno note e strutturate, dovranno riflettere, a seconda del Paese, sull’opportunità di un investimento più importante sul mercato locale con un punto vendita pilota diretto o una filiale che potrà seguire e garantire lo sviluppo in franchising del brand.

Per ulteriori informazioni visitate www.franchiseparis.com