E ora arrivano i sucos bar. Anche in franchising.

Quattro anni fa, è nata Nectarvis, un’azienda italiana che ha iniziato a produrre frutta in Brasile: il progetto era commercializzare polpa di frutta tropicale congelata, senza conservanti, in tutte le varietà, per venderla a frullaterie, gelaterie e privati.

Ma due anni e mezzo fa, l’azienda ha aperto a Milano, in via Correnti, un sucos bar che offre macedonie di frutta fresca, frullati e specialità vegetariane che si mangiano a pranzo. Il frullato costa tre euro, la macedonia grande intorno a sette euro. Al primo negozio ha fatto seguito un altro, in via Rivoli (MM Lanza), vicino al Teatro Strehler di Milano.

«Un prodotto di nicchia come il nostro può portare fatturati di molte centinaia di euro al giorno. Ogni negozio, però, rende diversamente. Meglio se il titolare è presente» afferma Stefano Mazzotti, direttore di Nectarvis. «Per ovviare al calo invernale, abbiamo introdotto zuppe e piatti caldi, con ottimi riscontri».

Il negozio è un laboratorio artigianale, ma serve anche la licenza per la vendita di prodotti alimentari.

«Un Fruteiro do brasil può funzionare in tutta Italia: siamo già distributori di un prodotto che si vende. Ogni negozio richiede una persona part time per il taglio della frutta, poi due persone a pranzo, due al pomeriggio, una sola per la bassa stagione. Chiudiamo alle 20».

Il franchising. Fruteiro si propagherà in franchising: gli affiliati potranno sviluppare l’offerta originale, magari abbinando prodotti per la prima colazione o snack salutari. Spiega Mazzotti: «Se i prezzi si mantengono simili ai nostri, il costo incide sul venduto degli affiliati al massimo per il 25-30%.

Non imponiamo fee o royalty. Gli obblighi di acquisto sono minimi, non vincolanti.

Gli investimenti per attrezzature e mobilio tecnico (banconi refrigerati, vaschette, frullatori, frigoriferi) sono di circa 20mila euro. In negozio, si installano sgabelli e bancone. Non si effettua servizio al tavolo».

Per maggiori Informazioni: www.fruteiro.it