Il futuro è nella personalizzazione

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Tre domande a… Giovanni Tarantelli, responsabile franchising TShirt.Express

Il suo format in franchising è semplicemente frutto di un’esperienza iniziata oltre 14 anni fa, la naturale evoluzione di un concetto di comunicazione rivoluzionario per l’epoca, che si è concretizzato nei progetti di rilievo nazionale di Digimatica, azienda di cui è socio, come la pubblicità sulle Smart che permettevano di pagarsi l’auto, e sono stati addirittura oggetto di tesi e studi a livello universitario.

 

 

  • Come nasce e si sviluppa l’idea del franchising TShirt.Express?

 

Dopo tanta strada nel campo della pubblicità, abbiamo pensato che la gente fosse un po’ stanca delle solite firme nell’abbigliamento o dei tanti prodotti standardizzati.

In altre parole, abbiamo colto una sempre più diffusa “voglia di personalizzazione”, di abiti, oggetti, strumenti e quant’altro che rispecchiassero la personalità individuale.

Così, grazie anche alla nostra tanta esperienza diretta di negozio, abbiamo studiato un format che consentisse tutto questo, in modo rapido, professionale e a prezzi alla portata di tutti, addirittura a partire da 3-4 euro.

È un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza, perché il nostro progetto a medio-lungo termine è molto più ampio, e prevede di far crescere il format per farlo diventare l’agenzia di pubblicità più grande d’Italia, una sorta di “agenzia diffusa” fatta da imprenditori sparsi sul territorio che hanno il vantaggio di conoscere le realtà locali. Ecco perché non chiediamo royalty o canoni mensili, ma preferiamo un rapporto di partnership con gli affiliati.

  • Come si svolge l’attività dell’affiliato e chi è il vostro candidato ideale?

 

I nostri affiliati operano essenzialmente su tre fronti. Il primo è quello della clientela privata che frequenta il negozio per le T-shirt e tutta l’innumerevole serie di gadget, oggetti, ecc. che offre.

Il secondo è quello della promozione sul territorio, che svolge anche con il nostro supporto pubblicitario a livello nazionale. Il terzo è quello delle Partite Iva, di qualsiasi dimensione.

I nostri affiliati sono infatti in grado di offrire alle aziende una quantità di servizi, dal biglietto da visita alla campagna pubblicitaria completa. Non cerchiamo esperti di grafica, se lo sono tanto di guadagnato, ma persone dinamiche, affabili e con tanta voglia di lavorare e crescere.

Infatti diamo loro tutta la formazione e il supporto di cui necessitano, oltre alle attrezzature e al negozio chiavi in mano. Nel caso di progetti più complessi, si appoggiano a noi per la realizzazione pratica.

  • Su cosa può contare l’affiliato e qual è il potenziale di mercato?

 

Prima di tutto può contare sulla nostra esperienza di 14 anni di attività di successo. La nostra idea delle pubblicità sulle Smart, nata nel 2000, è stata addirittura oggetto di tesi universitarie e siamo stati invitati a tenere conferenze in vari atenei.

Nel 2001, quando Internet era agli albori in Italia, abbiamo tenuto uno stage online a cui hanno partecipato oltre 300 studenti.

Mi pare un bel biglietto da visita. Quanto al potenziale, ovviamente molto dipende dalle capacità dell’affiliato.

Noi ci rivolgiamo a imprenditori veri, che più si danno da fare, più ottengono risultati. In ogni caso, basta un semplice conto: con 100 Partite Iva clienti da 1.000 euro ciascuna, si genera un fatturato di 100mila, più gli incassi del negozio. Un obiettivo più che possibile.

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