Con tutto l’amore per la tradizione, un format per trattorie tipiche romane.
Il marchio mira a diventare la più grande struttura italiana specializzata nel settore e portare sull’intero territorio nazionale una delle tradizioni culinarie più caratteristiche, la cucina romanesca, garantendo al franchisee una collaborazione attiva e tutto il sostegno e l’assistenza necessari al fine di ottenere i migliori risultati.
Ai Balestrari. La storia della nuova proposta in franchising Ai Balestrari inizia nel lontano 1862 nel cuore di Roma, a Campo de’ Fiori.
Quella che all’epoca era una semplice trattoria, nel corso degli anni ha tramandato le tradizioni della “vecchia Roma” e il nuovo format si propone di conservarle intatte, con una proposta di cucina romanesca tipica.
Il progetto si presenta con la formula “chiavi in mano”: tutto viene fornito dal franchisor, dagli arredi alle attrezzature della cucina, dalla ristrutturazione dei locali alle materie prime.
L’investimento (indicato in circa 120mila euro) varia in base alle dimensioni dei locali e dal loro stato. Ai Balestrari si rivolge principalmente a due tipologie di affiliato: operatori già sul mercato che desiderano rinnovare la propria offerta e investitori che non necessariamente vogliano occuparsi direttamente della gestione, per i quali il franchisor è in grado di reperire tutto il personale, compreso il direttore del ristorante.
Previste anche campagne per il lancio del locale, iniziative di marketing, nonché promozione del marchio a livello nazionale e utilizzo di Web e social network.
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