Il tecno diet coach

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E’ il professionista che aiuta a dimagrire, motivando nei momenti più difficili. Lavora a distanza, dall’altra parte del pc.

Sul business delle diete nascono nuove idee d’impresa.

Dieta à porter in franchising.

Un altro esempio di dieta à porter è quello di Diet to go, su iniziativa di Anna Zocco, che propone la consegna della dieta a domicilio in base alle calorie (1.200 per lei, 1.500 per lui).

Tutti i menu sono controllati dai nutrizionisti. Un ciclo completo di due settimane, con pasti recapitati da lunedì a venerdì, costa 340 euro.

«Ogni giorno riceviamo richieste di affiliazione, così abbiamo deciso di puntare sul franchising: la nostra formula è già presente a Milano, Roma e Palermo.

Una volta esaminata la richiesta pensiamo a trovare, nella zona interessata, la società di catering e il servizio di trasporto rispettivamente per la preparazione e la consegna dei pasti.

Lo stadio successivo è il training del nuovo personale presso la nostra struttura di Milano. Il nuovo affiliato viene affiancato anche per la gestione della parte burocratica.

Per chi vuole creare una struttura che prevede anche la vendita diretta, la fee di ingresso è di 15mila euro, la cifra scende a 7mila per la formula solo servizio a domicilio».

Ipotesi di fatturato? «Un’attività ben avviata, dopo circa tre anni, può rendere anche 250mila euro l’anno» risponde Zocco.

«Tra i nostri progetti, c’è quello di creare un locale dove si possano mangiare solo piatti dietetici. Uno store che non dovrà essere dotato di propria cucina, infatti il servizio di preparazione pasti sarà fornito da strutture professionali, adeguatamente formate da Diet to go. Stiamo cercando persone interessate a sviluppare l’idea su zone centrali in prossimità di uffici».

Per maggiori informazioni: www.diet-to-go.com