Un connubio di esperienza ultraventennale, attenzione nel servizio e nei prodotti, professionalità da parte di franchisor e affiliati, rispetto per l’ambiente e chiarezza di obiettivi. Svariati fattori contribuiscono oggi al successo presso il pubblico delle lavanderie self-service.
Innanzitutto un mutamento di abitudini legato all’evoluzione della società moderna: tempo libero sempre più ridotto, famiglie in cui entrambi i coniugi lavorano, necessità di spostamenti più frequenti per esigenze lavorative, aumento del numero di single, spazi abitativi ridotti e altri ancora. Infine, ma non ultima, la necessità di risparmiare sulle spese domestiche. Flessibilità dell’orario di apertura, velocità di lavaggio, risparmio di denaro, possibilità di lavare e asciugare capi ingombranti come coperte, piumoni, trapunte e tappeti sono alcuni esempi delle risposte di una lavanderia automatica a queste esigenze.
I fattori chiave
Il segreto del successo del suo progetto di lavanderia a gettoni sta principalmente nelle modalità attraverso le quali viene attuato. Lav@sciuga punta su macchinari che offrono affidabilità, praticità, sicurezza, robustezza, risparmio nei consumi e rispetto per l’ambiente. Proprio in ottica ambientale l’azienda ha sviluppato anche un format specifico: si chiama Ecolaundry ed è una lavanderia che opera in modo ecosostenibile dal punto di vista sia dei prodotti utilizzati sia delle tecnologie messe in opera. La velocità è un altro fattore chiave per la redditività della lavanderia: con la serie CW/CD, la biancheria viene lavata e asciugata in meno di un’ora e serve solo mezz’ora per un programma a 60°. Anche gli ingombri sono minimi, paragonabili alle soluzioni domestiche. Non servono quindi grandi spazi (bastano anche 25 mq), il che si traduce in un importante risparmio sulle spese generali. Ulteriore vantaggio di una lavanderia a gettoni (ma le macchine possono funzionare anche con euromonete o card personalizzate) è l’impegno di personale. In pratica basta una persona, spesso il titolare, che si occupi della cassa e del controllo dei serbatoi di detergenti. E, se lo si desidera, l’impegno può essere ulteriormente ridotto tramite apparecchi di distribuzione automatica di gettoni o di ricarica delle card. Non vi è quindi necessità di dipendenti ed è realistica l¹ipotesi di creare un secondo reddito o un’attività per un famigliare.
L’avviamento
Prima di aprire una lavanderia a gettoni Lav@sciuga, è necessario effettuare alcuni passi essenziali. Presa la decisione di avviare l’attività, il potenziale affiliato dovrà solo decidere il budget che intende investire (in proprio o tramite finanziamento) e scegliere tra le varie formule proposte, quella che più si addice alle sue esigenze. Una volta formalizzato il rapporto, il franchisor si prenderà carico di tutto il resto, supportando il cliente in tutti passaggi successivi:
- supporto nella valutazione tecnico-finanziaria e nel reperimento dell’eventuale finanziamento;
- ricerca e valutazione tecnica gratuita del locale, con approfondita ricerca di mercato e delle migliori risposte da offrire alla situazione specifica;
- disbrigo pratiche amministrative;
- progettazione, realizzazione, fornitura delle attrezzature e collaudo del negozio;
- formazione tecnica e amministrativa dell’affiliato;
- lancio pubblicitario della nuova lavanderia self-service.
Tutti i passaggi avverranno, naturalmente, in stretta collaborazione, con una consulenza continua all¹affiliato, anche allo scopo di ottimizzarne le scelte e personalizzare il progetto ove si renda necessario.