La voglia di cambiare fa miracoli

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La voglia di cambiare fa miracoli

Ovvero, come la vita di chiunque arriva a una svolta quando si decide di dare ascolto con fiducia alle proprie aspirazioni più autentiche.

In un periodo nel quale predominano i “musi lunghi”, incontrare un po’ di fiducia ed entusiasmo fa bene al cuore. Manco a dirlo, provenienti da una donna, per di più lettrice di Millionaire. A questo punto è doverosa una precisazione. Le nostre interviste a questa tipologia di soggetti è diventata quasi una costante. è di un fatto del tutto casuale e non “pilotato”, né per preferenze di genere né a fini promozionali. Anche se, naturalmente, ci fa piacere. Miriam Michelis, 31 anni, da luglio 2011 titolare di un laboratorio di stampa ceramica digitale a marchio Ceramic Butterfly nel centro di Manta, un paese di circa 6mila abitanti a 30 km da Cuneo. Ci parli un po’ di lei. «Che  posso dire? Sono felicemente sposata, ho fatto i miei studi presso un istituto d’arte, poi ho seguito un corso di grafica web. In effetti ho sempre avuto una certa passione per i lavori creativi, ma gli eventi della vita mi hanno portata a lavorare in un supermercato». Perfetto. Come dire, una piena realizzazione delle sue inclinazioniŠ «Già.

Ma è proprio stato questo il punto di partenza per muovermi e cercare nuova attività. Da tempo, per non dire da sempre, sentivo il bisogno di cambiare, di realizzare qualcosa di mio, in linea con le mie aspirazioni. E un giorno mio marito mi ha detto: “Perché non provi a comprare Millionaire per vedere se trovi qualcosa di interessante?” Detto, fatto. Ho visto la proposta di Ceramic Butterfly e mi sono detta che poteva fare al caso mio. Li ho contattati, ci siamo piaciuti e la decisione non è tardata ad arrivare». Un momento. Non sarà stato tutto così semplice. «In realtà prendere la decisione è stato facile. Quando mi hanno spiegato bene come funzionava l’attività mi sono entusiasmata subito. Un po’ più complicato, come ovvio, è stato creare le condizioni concrete per partire. Ho consultato un commercialista, poi sono andata alla ricerca del finanziamento, rivolgendomi anche all’associazione degli artigiani. Ma prima ho dovuto cercare i locali adatti, e qui sono stata fortunata, li ho trovati quasi subito proprio nel centro di Manta, che è un bel borgo, molto caratteristico». Giusto, parliamo della location. Cosa le fa pensare che ci sia il potenziale giusto? «Manta è una località che attira parecchio turismo, anche perché c’è un bellissimo castello. Ma anche il borgo è pittoresco e offre altri monumenti e locali. Il laboratorio ha una piccola vetrina dove posso esporre i miei lavori ed è collocato su una strada di grande passaggio». Come giudica l’assistenza ricevuta dalla casa madre? «Attenta e cordiale. Sono stati molto disponibili.

Il titolare è venuto di persona a verificare che tutto fosse a punto». E la formazione? «Mi hanno fatto seguire un corso su Photoshop, poi uno di marketing di base e uno pratico di addestramento specifico sul procedimento. Devo dire che quest’ultimo è quello che mi ha dato le maggiori difficoltà all’inizio.
Mentre seguivo il corso mi pareva tutto facile, poi quando ho iniziato da sola mi sono accorta che un po’ di esperienza in più non sarebbe guastata. Forse sarebbe utile dedicare un po’ più di tempo a questo aspetto». Come sono andati questi primi mesi? «Direi nel modo giusto. Una crescita progressiva, che ha visto il suo culmine verso Natale, ma che continua. Io mi sono data parecchio da fare per la promozione, frequentando fiere e mercatini e facendo pubblicità su un giornale locale e tramite Internet». Ha avuto supporto dalla casa madre per la promozione? «Mi hanno fornito dei pieghevoli da distribuire, ma il grosso del lavoro ho dovuto farlo io. Forse anche questo è un aspetto migliorabile, anche se mi rendo conto che non possono pensare loro a tutto». E come vede il futuro? «Da come stanno andando le cose spero proprio di poter lasciare il lavoro al supermercato entro pochi mesi. E poi con un figlio. Anzi, più di uno».