A scuola di franchising
La scelta del settore è uno dei pilastri nella valutazione delle potenzialità di un franchising. Con un occhio critico per le “mode” del momento o per i treni già passati…
Mi chiamo Saverio Savelloni e mi definiscono “il guru del franchising”. Su questa formula in 30 anni ho visto di tutto.
Come ogni santone ho sviluppato facoltà e percezioni extrasensoriali. Ormai dal nome e cognome capisco se uno è un buon candidato al franchising e se avrà successo con la sua attività.
Ho visto affiliati bravi che hanno fatto fortuna e altri senza arte né parte che hanno fatto fiaschi clamorosi.
Ma non sempre funziona così: qualche volta il settore è giusto e l’affiliato è bravo, ma il franchisor è una chiavica, qualche altra c’è l’affiliato bravo ma il settore è sbagliato, oppure c’è il franchisor bravo e il settore è giusto, ma è l’affiliato a essere un asino.
A proposito di animali, quelli che mi fanno imbestialire di più sono i pecoroni che aprono le attività per sentito dire, sulla scia delle mode e che cercano di prendere il treno quando è già passato.
Tanti anni fa, per un paio di stagioni, ci fu la moda delle caramellerie. Se ne aprirono a migliaia in Italia.
Risultato: la maggior parte dei franchisee si trovò a chiudere dopo pochi mesi, buttando al vento milioni di lire.
Prima ancora furono i negozi di stracci, aperti fuori tempo massimo, a “stracciare” le tasche degli aspiranti franchisee.
Poi fu la volta dei negozi di telefonini: i primi affiliati vissero una stagione d’oro, è vero, ma chi aprì per imitazione il quarto o quinto negozio del villaggio, chiuse prestissimo.
E anche, più di recente, non mancano clamorosi esempi di proposte apparentemente “invitanti” che hanno creato, insieme a qualche successo, numerosi falliti o aspiranti tali…
La morale
Mai aprire una attività solo perché è “la moda del momento”. Un settore che “tira” oggi, non è detto che sia vincente anche domani. Meglio essere i primi in un business emergente che gli ultimi in uno declinante…
dal Manuale del Frankenstein,
di Saverio Savelloni, ed. Fasullo