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Tre domande a…Antonello Marrocco Direttore generale No+Vello franchising

Ha cominciato questa avventura nel 2009, incontrando i vertici di un network allora sconosciuto in Italia e che oggi, grazie a una instancabile determinazione, ha condotto al successo anche nel nostro Paese. Da 0 a 100 affiliati in due anni e mezzo sono un risultato che affonda le sue radici nel suo lavoro, nella sua fiducia nel prodotto e nella sua capacità di motivare i franchisee.

  • Il vostro network ha iniziato il suo sviluppo straordinario nel 2011. Come stanno andando i punti vendita aperti sinora?

In Italia i centri No+Vello sono arrivati a quota 100, proprio in questi giorni sono in apertura Assemini in Sardegna, Aversa in Campania (come secondo centro dell’affiliata di Caserta), Garbagnate (come secondo centro degli affiliati di Saronno) e molti altri ancora.

Direi che i numeri descrivono meglio di ogni altra considerazione risultati lusinghieri.

Sono ben 2mila i posti di lavoro creati e oltre 20mila i clienti solo in Italia e più di 400mila nel mondo. I nostri centri sono in crescita e il fatturato medio annuo per un singolo centro si attesta intorno a 140mila euro.

La nostra forza si fonda soprattutto sui nostri affiliati, che credono nella loro attività e si sforzano al massimo per mantenere un elevato standard qualitativo, grazie anche alla formazione che il personale e i manager ricevono per essere continuamente aggiornati, riuscendo così a fidelizzare un numero sempre maggiore di clienti.

  • Il mercato dell’estetica viene spesso descritto in controtendenza rispetto alla crisi. Alla luce della sua esperienza, qual è la sua opinione su questo?

È una domanda che mi rivolgono tutti i futuri affiliati.

Quello che posso affermare con certezza, sulla base della mia esperienza, è che le persone vogliono sentirsi bene in generale, ma soprattutto vogliono guardarsi allo specchio ed esclamare “Wow, che corpo liscio e bello!”, per questo motivo continuano a dedicare una parte del loro budget mensile al benessere. D’altronde, in un certo senso, noi vendiamo emozioni e questo in qualche modo ci facilita il compito.

Naturalmente tutto questo da solo non basta, la gente si rivolge a noi perché offriamo servizi della massima qualità a un prezzo accessibile a tutti, ma soprattutto, cosa più importante, con risultati eccellenti, e, come ben si sa, tutti siamo abituati a guardare ai risultati e alla fine sono proprio quelli a fare la differenza.

  • Quanta parte del merito di questo successo attribuisce al suo lavoro e quanta alle caratteristiche intrinseche del prodotto?

Direi in parti uguali. Dopo due anni e mezzo di successi, posso affermare che la sinergia tra impegno personale e caratteristiche del prodotto è uno dei principali fattori che fanno la differenza.

Basti considerare che sono partito praticamente da solo e oggi ho un team di 16 collaboratori, che ogni giorno mettono tanta passione in tutto quello che fanno.

Oltre a loro, buona parte del merito va assegnata ai nostri affiliati che hanno creduto e continuano a credere nel nostro progetto, al punto che a oggi oltre il 10% dei nostri franchisee è proprietario di più di un centro e questo è certamente il segnale migliore che una rete in franchising possa desiderare.

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