Meritocrazia

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A scuola di franchising. Fra una battuta di spirito e una risposta seria, le soluzioni ai dubbi sul franchising.

Meritocrazia. Nel nostro Paese troppo spesso fa carriera non chi se lo merita, ma chi gioca in modo sleale. Ed è così che riesce ad avere successo anche lo “pseudofranchising”.

Sapete perché il franchising in Italia ha fatto così fatica ad affermarsi e invece il Frankestain, il suo gemello tarocco, ha subito funzionato benissimo? Semplice: perché il nostro è un Paese fondato su una meritocrazia assoluta, ma capovolta.

Partiamo dall’alto, giusto perché siamo nel mondo dell’incontrario: da noi chi vince in politica? Vince chi ruba, chi rimesta, chi non ha scrupoli, chi è corrotto, chi pensa per sé, chi trama.

Andiamo sull’economia: come si fa a raggiungere il potere, a diventare, che so… “Presidente dei presidenti dei presidenti delle banche italiane”?

Basta dimostrare di saper mandare in rovina, per esempio, una delle più antiche e solide banche italiane… Non siete ancora convinti?

Quali sono i maggiori meriti per chi ambisce a raggiungere un posto qualificato nelle istituzioni, nelle università o nel mondo della Pubblica amministrazione? Un curriculum di studi impeccabile, la conoscenza della lingua italiana o di quelle straniere, la capacità d’uso dei computer, altre particolari abilità o competenze? Sbagliato!

Il merito più grande e assoluto è l’amicizia con il potente e la conseguente, antichissima e consolidata raccomandazione.

E invece il franchising come funziona? Quello sano è fondato sulla lealtà e sulla trasparenza, sul gioco di squadra, sulla responsabilità di ciascun imprenditore per l’andamento della propria impresa all’interno di una rete di altre imprese.

Il franchising è una collaborazione aperta, dove nessuno ha bisogno di fregare nessuno, perché tutti stanno dalla stessa parte. Nel franchising si vince con merito, perché non serve barare.

La morale:

Fantascienza? Per la nostra italietta assolutamente sì! E allora: avanti il Frankestain, la versione italiana, truccata e farlocca.