Milano: master in franchising

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Milano: master in franchising

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A Milano un Master prepara alla gestione professionale di reti dirette e in affiliazione.

In Italia non c’è una vasta offerta di corsi a livello universitario che introducano al mondo del franchising e diano una professionalità nel settore. A Milano, però, nell’Università degli Studi di Milano Bicocca, si sta svolgendo la seconda edizione del Maref, Master in Management del Retail e delle Reti in Franchising, che finora ha preparato una quarantina di professionisti.

«In Italia il mondo del Franchising non è ancora maturo, nonostante i 40 anni di vita» spiega Nadia Olivero, direttore scientifico del Master. Si occupa di consulenza nel retail e si è dedicata all’ideazione e allo sviluppo del corso proprio per colmare questo gap formativo. Partner dell’iniziativa è Federfranchising Confesercenti, una delle principali associazioni tra franchisor.

«Il nostro Paese si caratterizza per un’imprenditoria medio piccola, in contraddizione con le strategie dei grandi brand e lo sviluppo di reti. Il franchising è cresciuto maggiormente in altre Nazioni, dove è messo a sistema. Da noi ci sono ancora spazi di sviluppo. Questa è una buona notizia».

Siamo in una fase di cambiamento? «Sì. I vantaggi dell’affiliazione stanno emergendo e sono riconosciuti. Il sistema franchising è una delle soluzioni più importanti in periodi di crisi. La gestione centrale di servizi finanziari, marketing e strategie comuni permettono di sopravvivere ai singoli affiliati anche in circostanze difficili, come quelle determinate dal Covid e dalla crisi economica»

Quando è nato il Maref? «Nel 2020 è partita la progettazione, il primo corso si è avviato nell’anno accademico 21-22. Il secondo si tiene dal 17 febbraio al 5 maggio 2023. Poi ci saranno nuove edizioni. Il master dura 60 ore, in 5 weekend non consecutivi. Il primo anno le lezioni si sono svolte in presenza, quest’anno in distance learning, con una tavola rotonda finale dal vivo. Il costo è di 2500 euro».

Qual è l’approccio didattico? «Grazie ai nostri partner, Federfranchising e brand noti, il progetto affronta direttamente le problematiche che si rilevano nella pratica professionale. Abbiamo un dialogo costante con il mondo delle aziende e dei franchisee. I brand contribuiscono alla didattica portando case history e docenti. Il caso ci aiuta a generalizzare e sviluppare poi indicazioni utili a tutti, manager e reti. Abbiamo un approccio scientifico e sistematico».

Chi partecipa? «Il corso è aperto agli studenti universitari, ma finora abbiamo avuto soprattutto professionisti, consulenti o manager che già lavorano nelle reti. Ma anche imprenditori. Il master dà competenze in tutti i temi indispensabili per la gestione di un franchising. Ci sono 10 moduli. Si parte dall’analisi del mercato e del consumatore, per il posizionamento strategico e al marketing. Il docente di questo modulo sono io. On line, si trova tutto il piano didattico (www.unimib.it)

Partecipare migliora le possibilità di trovare lavoro? «Sì, arricchisce il curriculum. E permette di crescere nel ruolo che uno già ha o di cambiare azienda. C’è anche chi lavora in altri settori e vuole entrare in quello del retail. Poi, stiamo creando un network frizzante di aziende, che rappresentano un’opportunità per candidarsi e cercare occupazione».