A domanda risponde Nicola Fusillo direttore commerciale Mafrat titolare del brand in franchising Quore Store.
Quali prospettive offre attualmente il mercato dell’abbigliamento per bambini e ragazzi?
«Il mercato dell’abbigliamento 0/16 ha subito dei profondi cambiamenti negli ultimi anni.
La contrazione dei consumi dovuta alla crisi, ha fatto cambiare le abitudini delle famiglie.
La quota di reddito destinata all’abbigliamento si è drasticamente ridotta, spostando di fatto sulla parte bassa del mercato la media degli acquisti del settore.
Oggi registriamo una forte sofferenza da parte del retail multibrand indipendente, di medio-alto livello. Di fatto il mercato si è spaccato.
Da un lato, le boutique storiche di riferimento. Dall’altro il proliferare di insegne franchising di livello basso con prezzi super aggressivi.
Ovviando a tale squilibrio noi, con il marchio Quore, ci posizioniamo in modo trasversale, con prodotto e immagine assimilabili a una boutique e un prezzo molto vicino a quello dei franchising commerciali, il che offre ai nostri negozi il migliore potenziale di mercato grazie all’ottimale rapporto qualità/prezzo».
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