Più formazione per i franchisor

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Indice

Il mondo del franchising cambia. Ai franchisor serve una formazione adeguata ai tempi. Confimprese Academy risponde con corsi qualificati.

Formazione

Sono circa 350 i manager e i retailer che hanno partecipato ai corsi erogati dal 2012 al 2015 da Confimprese Academy, l’accademia nata nel 2012 interamente dedicata alla formazione permanente per i franchisor, a fronte della buona tenuta del franchising e dell’attualità della formula distributiva.

Un risultato che conferma l’attenzione che l’associazione riserva a questo tipo di iniziativa e l’importanza dell’aspetto formativo nel comparto.

I corsi

Mediamente i corsi sono 14 l’anno, focalizzati sul settore, dall’apertura di un punto vendita alla sua gestione, dalle problematiche inerenti il problem solving, la gestione di magazzino e gli addetti alla vendita alla realizzazione del business plan con accenti agli aspetti finanziari, agli investimenti, ai risultati (profitto, Ebitda, net cash flow), all’analisi finanziaria del progetto, alle strategie di sviluppo territoriale.

Non mancano anche percorsi formativi interamente dedicati al rapporto franchisor-franchisee, con l’obiettivo di fornire un valido supporto al franchisor nella fase di startup, in cui la scelta e selezione dell’affiliato è fondamentale per l’avvio del business. E indica chiaramente le linee di sviluppo del rapporto azienda/affiliato, il ruolo che il franchisor sostiene nel motivare, controllare e fidelizzare il franchisee anche in caso di conflitto.

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Cultura imprenditoriale

«Un aspetto molto sentito, quest’ultimo» afferma Francesco Montuolo, vice presidente Confimprese, «su cui è necessario che sia azienda sia affiliato siano preparati. I legami tra le parti hanno perso l’impronta unidirezionale del passato. Il rapporto affiliante-affiliato ha subìto limature e cambi di prospettiva importanti: il franchisee ha aspirazioni imprenditoriali, che sottintendono un maggiore grado di libertà accordato dal franchisor, ed è più coinvolto non solo nelle scelte commerciali e di innovazione, ma anche negli assortimenti e nella sperimentazione di nuove formule di vendita».

Non mancano, infine, corsi interamente dedicati alla Retail Communication 2.0, che evidenziano il ruolo della comunicazione nel sistema di vendita, da ordinaria a extra, da informativa a performativa, da passiva a engaging. Il brand insegna, deve servire, non vendere. Costruire e comunicare senso all’oggetto, alla marca, al servizio.

I docenti

In aula si alternano docenti del mondo accademico, professionisti di materie giuridiche e di gestione del personale e manager d’azienda.

I corsi, aperti sia agli associati Confimprese sia agli esterni, prevedono un massimo di 15 partecipanti e sono spesso organizzati in più moduli frequentabili anche separatamente. Costi per i soci: 200 euro (300 euro per i non soci).

«La formazione è un aspetto fondamentale nella nostra società sempre più globalizzata, in cui gli operatori devono affrontare tematiche diverse e non solo più attinenti alla loro funzione in azienda. Per questo le catene Confimprese investono una media di 1,2 milioni di euro all’anno per formare le proprie risorse» conclude Montuolo.

Il calendario 2016 sarà a breve disponibile sul sito www.confimprese.it