Promuovere l’autoimprenditorialita’

Tempo di lettura: 3 min

Indice

Assofranchising promuove l’autoimprenditorialita’ con Electrolux che mette in campo anche il franchising per favorire l’uscita dei dipendenti in esubero.

L’autoimprenditorialità è il tema del momento che si propone come valida moderna alternativa al posto fisso e l’iniziativa messa in atto dal Gruppo Electrolux rappresenta una concreta e innovativa proposta a sfondo sociale che stimola l’apertura di attività in franchising.

Il franchising offre grandi opportunità per chi vuole avviare da zero un’attività commerciale. Ecco allora che Electrolux mette in campo anche questo strumento per agevolare le uscite dei dipendenti che vogliano sfruttare l’autoimprenditorialità, uno degli elementi più innovativi del piano sociale firmato un anno fa con le organizzazioni sindacali e il governo.

Grazie, infatti, a un accordo stilato in questi giorni con Assofranchising, il Gruppo Electrolux ha potuto accedere a un consistente universo di aziende disponibili a operare in tal senso, ponendosi contemporaneamente nella condizione di fornire ai propri dipendenti le informazioni necessarie per una valutazione delle offerte.

I vantaggi della formula del franchising sono consistenti e sono relativi a diversi aspetti tra cui: il trasferimento di Know how, un rischio commerciale contenuto, un forte supporto al marchio (brand riconosciuto a livello internazionale), l’adattamento alle specificità locali, minori costi di pubblicità e comunicazione, sfruttamento di economie di scala, inserimento in network internazionali, il brand che garantisce una riconoscibilità rispetto alle aspettative del cliente. Inoltre il franchising salvaguarda l’indipendenza imprenditoriale e garantisce la formazione su cui l’imprenditore può contare grazie all’expertize maturata dal brand franchisor.

Per questo motivo il franchising è una formula, che anche in periodi di grande crisi, risulta in crescita e rappresenta una valida e concreta alternativa al posto fisso per tutti coloro che vogliono aprire un’attività in proprio.

Secondo i dati elaborati da Assofranchising, nell’ultima edizione del Rapporto Assofranchising Italia, realizzato con la collaborazione dell’Osservatorio Permanente sul Franchising e Quadrante, relativo all’anno 2010, il giro d’affari complessivo del franchising si è attestato oltre i 22 miliardi di Euro, pari a +1,8% rispetto al 2009.

In particolare ci sono alcuni settori che hanno registrato trend di crescita interessanti. Con riferimento al settore della ristorazione il giro d’affari è passato dai 719.152.000 rilevati nel 2006 a 1.497.503.500 del 2010 a dimostrazione di come il franchising sia una modalità di sviluppo in netta crescita in questo settore. In questo comparto i settori presi in considerazione sono la “Ristorazione Rapida, Pizzerie e Caffetterie” con 1.210.840.000 € di fatturato nel 2010, seguito dalla “Ristorazione a tema, Pub” che raggiunge un fatturato di 188.781.000 € e infine il settore “Gelaterie, Yogurterie, Chioschi” a quota 97.882.500 € di fatturato nel 2010.

Altri settori in crescita sono quelli dei servizi specialistici, dell’abbigliamento bambino, dei servizi postali, stampa e comunicazione, la cosmetica e le profumerie, le erboristerie, dietetica, parafarmaceutica.

“Se il posto fisso garantito a vita non è più la soluzione per affrontare e risolvere il problema dell’occupazione, si fanno strada concetti e formule che riconducono anche ai temi dell’autoimprenditorialità e in questo contesto il ruolo del franchising come motore d’impresa è determinante, perché soprattutto negli ultimi anni rappresenta anche un’opzione di avviamento all’impresa per diversi profili tipologici come donne, giovani, ex manager ed ex dipendenti” commenta Graziano Fiorelli presidente di Assofranchising.

Electrolux un anno fa aveva messo a punto un piano sociale, con un impegno di circa 30 milioni di euro, per la gestione dei tagli occupazioni resisi necessari in seguito alla situazione del mercato degli elettrodomestici. Il piano prevede un pacchetto di strumenti che vanno dagli incentivi all’uscita, al part-time, al reimpiego (con incentivo sia al dipendente che all’azienda che lo assume), alla messa a disposizione gratuita di aree per lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali, e, infine, proprio all’autoimprenditorialità.

Finora questa scelta (sostenuta con 37 mila euro di incentivo più l’ausilio a ottenere un fido di 50 mila euro dalle banche convenzionate) è stata utilizzata solo da 14 dipendenti, la maggior parte dei quali donne (10) e in una fascia di età fra 30 e 40 anni. Sono state intraprese soprattutto attività commerciali (bar, negozi per animali, gastronomia, ecc.) e questo fa ben sperare sul successo della nuova iniziativa.

Grazie a questo accordo, infatti, la creazione di microimprenditorialità potrà essere ulteriormente stimolata. Assofranchising ha inviato una lettera informativa a tutti i suoi oltre 200 associati, e le risposte stanno già arrivando numerose da parte delle aziende, segno che vi è un reale potenziale di sviluppo di questo settore e che vi sono buone opportunità anche per i dipendenti Electrolux che vogliano mettere in gioco il proprio spirito di iniziativa.

Electrolux renderà disponibili le informazioni provenienti dalle aziende di Assofranchising attraverso tutto il sistema di comunicazione interna, compreso il sito web Porcia-Susegana accessibile solo ai dipendenti su iscrizione.

Assofranchising ed i consulenti di Electrolux che gestiscono il Centro di Orientamento nei due stabilimenti di Porcia (Pordenone) e Susegana (Treviso) collaboreranno al fine di far aprire un’attività alle persone che intendano lasciare l’azienda per avviare iniziative di auto-imprenditorialità in queste province.