Spari virtuali, affari reali

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Apre a Milano il primo poligono virtuale d’Europa. Opportunità di addestramento e business. Anche in franchising.

Davide Padovan ha 46 anni, la passione (sana) per le armi e un’esperienza nel marketing.

Da qui l’idea di esplorare le nuove opportunità dei poligoni, realtà finora piuttosto statiche.

«In America si sono sviluppati software e sistemi per una visualizzazione dinamica dello sparo. Non ci si concentra su una sagoma fissa, ma ci si trova immersi in un contesto più verosimile e coinvolgente» spiega.

Padovan trova il produttore, americano. e apre il primo centro, l’Urbam 9mm, alle porte di Milano.

Si tratta di 5mila mq, con 10 poligoni e la più grossa palestra di cross fit (disciplina a corpo libero, mirata più a mantenersi in forma che a costruirsi muscoli).

L’investimento ha sfiorato il milione di euro, una dozzina le persone impiegate. «Ci rivolgiamo alle Forze dell’ordine, che qui trovano sistemi di addestramento all’avanguardia, e ai privati.

Le armi non sono vere, ma l’ingresso all’associazione è selezionato.

Gli utenti possono seguire i propri progressi e confrontarsi con obiettivi sempre più difficili» prosegue Padovan.

L’iscrizione annuale costa intorno a 100 euro, una sezione di tiro 30 (ma c’è la possibilità di fare una prova senza associarsi, a 40).

«Il modello di business è replicabile in tutta Italia, anche su scala minore e con investimenti più limitati. Stiamo sfruttando un progetto in franchising e valutiamo proposte di affiliati» conclude Padovan.

Per maggiori Informazioni: www.urban9mm.com, tel. 02 48915186