Un connubio vincente di attenzione nel servizio e nei prodotti, professionalità da parte di franchisor e affiliati, rispetto per l’ambiente.

Secondo i responsabili di Lav@sciuga «I risultati della nostra azienda confermano che la qualità paga: nel corso del 2010 abbiamo aperto il 30% in più di nuove lavanderie rispetto agli anni precedenti.

Una politica di qualità che vale anche nella selezione degli affiliati, che scegliamo con cura».

Una scelta apparentemente conservativa, ma in realtà ben fondata su un’attenta osservazione della domanda da parte dei clienti.

E che non si ferma al pur fondamentale impegno di fornire un servizio di qualità.

«Un altro aspetto qualificante dell’attività della nostra azienda è la continua ricerca di soluzioni innovative e in grado di rispondere alle richieste del mercato.

Tra queste, abbiamo colto una forte domanda collegata alle sempre più diffuse istanze di rispetto ambientale.

E la nostra risposta non si è fatta aspettare. Si chiama Ecolaundry ed è una lavanderia che opera in modo ecosostenibile dal punto di vista sia dei prodotti utilizzati sia delle tecnologie messe in opera».

Il progetto Lav@sciuga Network è nato nel 2007 sulla base di un’esperienza iniziata nel 1994.

Il core business è quello dell’apertura di lavanderie self service, a gettone o cassa centralizzata.

Tre le formule previste, ciascuna con investimenti differenti, ma accomunate dall’assenza di royalty e fee d’ingresso.

La prima prevede la sola fornitura dei macchinari, con totale libertà di scelta da parte dell’affiliato, ma sempre con il supporto del network. La seconda è la fornitura del negozio “chiavi in mano”, pianificata insieme all’affiliato in base al budget disponibile e alla predisposizione dei locali.

Infine vi è la formula “solo consulenza”, dedicata a chi già possiede una lavanderia attrezzata. Investimenti a partire da 20mila euro.

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