Gli italiani vogliono essere belli. E sono disposti a spendere per avere denti bianchissimi.
Glam Smile, catena internazionale che avvia il suo centro pilota in Italia, a Roma, cui seguiranno il secondo di proprietà, a Milano, e altri in franchising, avviabili con investimenti da almeno 150mila euro conferma: «Gli interventi estetici sono in grande crescita: la gente chiede una bocca bella, prima di una bocca sana» spiega Beniamino Silberstein, responsabile del lancio in Italia.
«In base all’andamento dei centri all’estero, ipotizziamo incassi da 100mila euro al mese, in Italia.
I nostri servizi (e i prezzi) sono competitivi. Nel 90% dei casi non modificano i denti sottostanti e non richiedono anestesia. Possiamo tenere prezzi bassi perché realizziamo noi le faccette su misura per ogni paziente, con una tecnologia d’avanguardia. In ogni centro operano almeno un dentista e tre-quattro persone».
I dentisti indipendenti esprimono perplessità sul fatto che una catena possa offrire un servizio personalizzato, dove il paziente sia sempre seguito dallo stesso specialista.
Certo, la logica di catena permette di abbassare i prezzi ai clienti e i dentisti che lavorano per un centro hanno meno spese e preoccupazioni di un indipendente. Ma c’è chi cerca di coniugare un servizio personale con un’organizzazione aziendale e di rete.
The Smile factory è un franchising di centri odontoiatrici, nato nel 2006.
Oggi ha 26 sedi, con altre sei in apertura, in 22 città, in quasi tutta Italia.
Per aprirne uno, si richiedono da 150mila a 210mila euro.
L’affiliato può non essere odontoiatra, ma nel centro ne lavora almeno uno, come direttore sanitario, e altre sei figure professionali.
Spiega Maria Grazia Monteleone, responsabile dei rapporti tra fornitori e affiliati di The Smile Factory: «Oggi più che in passato l’attenzione è rivolta prevalentemente verso l’estetica.
I clienti si preoccupano della salute dei loro denti sono quando sono compromessi quelli che si vedono.
Il franchising ci permette di stabilire listini comuni e tenere sotto controllo i prezzi in tutti i centri, visibili su www.smilefactory.it.
Tra gli interventi più richiesti, le otturazioni e ricostruzioni in composito, l’ortodonzia tradizionale e quella invisibile, con mascherine trasparenti, per riallineare i denti.
Poi le faccette estetiche, con lo spessore di una lente a contatto, applicate preservando i denti naturali. Costano 800-900 euro e si applicano in genere sugli otto denti superiori e sugli otto inferiori più visibili.
Lo sbiancamento, sempre più frequente, consente di schiarire di tre tonalità lo smalto. Costa da 250 a 300 euro.
Poi, da consigliare almeno due volte l’anno, l’ablazione del tartaro, cui abbiniamo gratuitamente una lucidatura con flusso d’aria. Prezzo: 70 euro».