Nonostante la pandemia e la crisi energetica abbiano messo in ginocchio interi settori economici, il franchising in Europa non dà segni di rallentamenti e non mancano tante nuove opportunità per gli imprenditori.
In Italia, il report Assofranchising mostra chiaramente l’immagine di un settore, spesso sottovalutato, che invece si muove in controtendenza, con numeri tutti in crescita, dal PIL al numero dei punti vendita. E che non solo è in grado di far crescere e internazionalizzare tanti brand, ma che contribuisce a ridurre la disoccupazione proprio in quelle fasce più deboli, tra cui i giovani.
Rinasce il portale Franchisingcity
Per celebrare questa rivincita, rinasce Franchising City. Con una nuova veste grafica, nuove sezioni, un approccio editoriale più moderno e contenuti rivolti a tutti i protagonisti di questo settore: curiosi, potenziali affiliati, nuovi franchisor, grandi player, consulenti.
Ognuno, grazie ai percorsi di lettura, potrà andare in profondità fin dentro ai meccanismi del franchising, dalla logistica alla comunicazione, dagli aspetti legali a quelli più commerciali.
E poi si potranno ascoltare le voci dei protagonisti, anche grazie ad una serie di nuovi formati audio e video.
Perché il franchising va così forte? È solo un caso?
Una ragione potrebbe trovarsi nel fatto che le caratteristiche fondanti del rapporto di franchising contribuiscono a renderlo flessibile, resiliente e resistente proprio durante i periodi di crisi. Questo anche e soprattutto grazie al rapporto di partnership e fiducia tra franchisor e franchisee sul quale esso si fonda e che consente alle parti di meglio superare le difficoltà sfruttando l’intelligenza collettiva e condividendo i rischi.
Infatti il Franchising ha nel suo DNA alcune tra le caratteristiche più desiderabili che vorremmo da ogni impresa. È fortemente basato sui rapporti umani e sulla condivisione delle best practices. È scalabile e replicabile, come si augura alle migliori startup. È attento ai trend del momento. È sempre in evoluzione, dal punto di vista legale, commerciale e di comunicazione.
Questo non vuol dire che sia tutto rose e fiori. Dalla complessità dei costi energetici al recruitment di nuovo personale, fino alla ridefinizione degli spazi, le sfide per affiliati e brand non mancano.
Anche guardando agli altri paesi in cui il franchising è ancor più evoluto e diffuso, troviamo conferme nei report pubblicati dalle corrispondenti associazioni di categoria. In Francia, che con le circa 2000 reti attive si colloca tra i primi paesi in Europa per quanto riguarda il franchising, il sistema del franchising ha retto, con un numero di punti vendita che nel 2020 è rimasto stabile sulle 78.032 unità. E in Germania, dove secondo i dati recentemente pubblicati dal Deutscher Franchiseverband, le 930 reti attive segnano un incremento del 2,6 per cento del numero dei punti vendita con 176.240 unità ed un fatturato complessivo di circa 135 miliardi di Euro.
Nell’attuale scenario economico, il franchising rappresenta quindi un modello che continua la sua crescita anche a livello internazionale e che offre ai titolari di una rete in franchising interessanti opportunità di espansione in Italia ma anche e soprattutto all’estero.
Continuate a seguire il viaggio di Franchising City. Proveremo a portarvi lontano, pur rimanendo con i piedi ben ancorati a terra, per tenere insieme la concretezza del business con la visione lunga, indispensabile per chi vuole fare impresa.