Grazie alla disponibilità del franchisor e a una formula di affiliazione particolarmente vantaggiosa, il giovane Marco Cinque ha potuto coronare il suo sogno avviando una birreria a marchio iBirrattieri con grandi aspettative per il suo futuro.
Quella di Marco Cinque è una storia come tante di oggi. Un giovane alla ricerca di una propria dimensione lavorativa tra le tante difficoltà che il mondo del lavoro attuale gli pone davanti. Ma che, grazie alla sua determinazione e a un franchisor “diverso” dai tanti altri incontrati, è riuscito a trovarla e così, nel settembre 2019, ha potuto aprire a Chivasso (To) il suo locale a marchio iBirrattieri. Come noto, il brand, di cui è titolare Lautomatica, propone un format di birreria moderna, una sorta di “birroteca” con una selezione accurata di oltre 500 etichette di birra artigianale. Il tutto con una formula priva di fee d’ingresso e royalty, nonché la possibilità di noleggio senza acconto e “patto di riacquisto” delle attrezzature entro 18 mesi dall’apertura. Ecco dunque la sua esperienza.
Marco, ci racconti qualcosa di lei e della sua storia professionale.
«Nel 2007 ho finito gli studi, diplomandomi come perito elettrico ed elettronico. Nella stessa estate ho iniziato il mio percorso lavorativo nell’ambito della ristorazione, un settore che mi aveva sempre affascinato. Ho svolto così per 8 anni il lavoro di cameriere/barista, girando numerosi locali per imparare il più possibile. Tra alti e bassi, ho poi deciso di lasciare questo lavoro per un’esperienza aziendale, ma il mio carattere mal sopportava di stare chiuso tra quattro mura ed eseguire sempre la stessa mansione. È così che oggi, a 32 anni ancora da compiere, mi ritrovo a gestire il mio locale aperto 10 mesi fa».
Come ha conosciuto iBirrattieri e cosa l’ha convinta a scegliere questo format franchising birreria?
«Ho conosciuto iBirrattieri tramite un parente, che mi ha consigliato di dare un’occhiata al sito e di valutare le possibilità che venivano concesse. Mi sono documentato e alla fine mi ritrovo qua. Ero molto titubante all’inizio, tutto troppo facile, mi dicevo: “Mi hanno chiuso tutti le porte in faccia, come è possibile che con il franchising non ci siano tutte queste difficoltà?”. La risposta arrivò due settimane dopo, quando capii che, con un piccolo anticipo e un noleggio operativo, il gioco era fatto. In due mesi ho aperto il mio locale e tuttora, nonostante l’emergenza, sono qui a portare avanti il mio sogno».
Cosa ci può dire dell’assistenza ricevuta dal franchisor?
«Davvero eccezionale. Come dicevo, in soli due mesi ero pronto ad aprire. Ho ricevuto un’assistenza a 360 gradi per circa due mesi, oggi cammino da solo, grazie all’esperienza maturata negli anni precedenti e grazie ai consigli e alla formazione che mi sono stati dati dal franchising».
Pausa coronavirus a parte, si considera soddisfatto della sua scelta e della risposta della clientela? Quali sono le sue aspettative per il prossimo futuro?
«Il coronavirus è stato certamente un problema, ma anche un’opportunità, perché mi ha dato il tempo di riflettere e di pubblicizzare al meglio la mia attività. Da quando abbiamo riaperto dopo la quarantena siamo in continua crescita, la clientela risponde “presente” alle mie iniziative, ma soprattutto torna a casa soddisfatta per l’esperienza passata. Tengo a precisare che tutto questo lo devo anche a chi collabora con me all’interno del locale, se oggi sono qui è grazie alla loro costanza e disponibilità. Per il futuro sono decisamente ottimista, vorrei portare a regime questa attività, creando lavoro costante e soddisfare la clientela».
IL COMMENTO DI ALESSANDRO BUSCAGLIA RESPONSABILE SVILUPPO IBIRRATTIERI
Conobbi Marco tra luglio e giugno 2019 e decidemmo di intraprendere questo percorso valutandone ogni aspetto. Siamo abituati a schematizzare i processi e a semplificarne il risultato ed è per questo che Marco, e molte altre persone che nel tempo si sono affiliate, inizialmente rimangono perplesse. Le aiutiamo a selezionare il locale più adatto, ma anche la location, lo progettiamo e arrediamo e, grazie a un team di professionisti, siamo pronti per partire! Ciò che richiediamo al franchisee è la voglia di intraprendere. Indubbiamente l’emergenza sanitaria che abbiamo attraversato non è stata semplice da affrontare ma, riprendendo le parole di Marco, abbiamo avuto la possibilità di affinare ciò che già facevamo e sviluppare nuove proposte per il consumatore finale, ma anche per i nuovi e futuri affiliati. A oggi, i nostri punti vendita operativi stanno riscontrando una media del +35% di fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre per chi aveva aperto a inizio anno, questi ultimi mesi si sono rivelati veri e propri trampolini di lancio. Il nostro obiettivo è aprire altri 7 punti vendita entro fine anno nelle maggiori città italiane e arrivare a quota 50 punti vendita aperti nel 2021.
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