Prima il cammello, poi il grano.
Sto valutando in questi giorni di aderire a una proposta franchising di multiservizi per privati e aziende. Dopo aver richiesto informazioni, ho ricevuto un dettagliato business plan e l’indirizzo del sito Internet con tutta l’informativa necessaria. Successivamente ho avuto un contatto telefonico in cui mi è stato richiesto, se fossi interessato a proseguire nell’iter di affiliazione, il versamento a titolo di “Acconto per fermare la zona di esclusiva” (3.500 euro). È normale dover versare questi acconti senza avere firmato nessun tipo contratto e senza aver mai incontrato nessun rappresentante del franchising? Come posso tutelarmi per evitare che il mio acconto vada in fumo?
Massimo Invernizzi
No, non è questa la prassi normale. La legge sull’affiliazione commerciale 129/04 parla chiaro. Prima di firmare qualunque cosa che richieda un versamento di denaro e un impegno nei confronti del franchisor bisogna aver ricevuto la documentazione informativa preliminare. Questa documentazione comprende, tra le altre cose, l’ammontare degli investimenti e delle eventuali spese di ingresso che l’affiliato dovrà sostenere prima dell’inizio dell’attività, la bozza del contratto di affiliazione che si andrà a stipulare, la specifica del know-how fornito dall’affiliante all’affiliato, la lista completa degli affiliati con relativi recapiti, l’elenco della variazione del numero degli affiliati negli ultimi tre anni…
Tutte queste informazioni devono essere date al candidato almeno 30 giorni prima della firma del contratto, in qualunque forma (opzione, precontratto, accordo di intenti, contratto di affiliazione) esso venga presentato. Un comportamento così palesemente contrario alle norme di legge come quello descritto, dovrebbe essere sufficiente a guidare la sua valutazione verso un deciso “no” nei confronti di questa proposta di franchising. Al di là degli aspetti puramente contrattuali poi, trovo inaccettabile il fatto che una azienda pretenda un impegno da un interlocutore che non ha conosciuto personalmente. Il successo di qualsiasi attività d’impresa e di qualsiasi rete di franchising passa attraverso la qualità delle risorse umane. Se non si ha interesse a conoscere un candidato affiliato prima di “arruolarlo”, significa che non si ha minimamente a cuore il successo della rete.