Meglio non litigare.
Quando affiora la volontà di interrompere il contratto di affiliazione, il primo passo da compiere è sempre nella direzione del franchisor.
La domanda:
Circa quattro anni fa ho firmato un contratto di franchising e ho avviato una attività. Siccome non riesco più ad avere un guadagno mensile decente, vorrei disdirlo. Secondo Lei come posso staccarmi dal contratto prima della durata minima prevista ?
Lettera firmata, Perugia
La risposta del nostro esperto Luca Fumagalli:
Quando, per vari motivi, emerge la volontà di interrompere anticipatamente il contratto di affiliazione, il primo passo da compiere è sempre nella direzione del franchisor. Liberarsi da un impegno contrattuale può essere più o meno facile a seconda del contratto, ma molto dipende anche dalla qualità della collaborazione con l’azienda affiliante. Se c’è un buon rapporto, è bene confrontarsi apertamente con il franchisor per una soluzione amichevole.
Laddove l’attività abbia un minimo di prospettive, per esempio, la soluzione più valida potrebbe essere quella della cessione. L’affiliante in genere gradisce questa ipotesi perché è un modo per evitare danni alla rete e per mantenere viva l’attività. L’affiliato da parte sua potrebbe recuperare, in tutto o in parte, gli investimenti effettuati. La maggior parte dei contratti di franchising subordina la vendita dell’attività alla cessione del contratto, prevede la clausola di gradimento del subentrante e, in qualche caso, l’opzione di acquisto da parte dell’affiliante.
È quindi inutile che l’affiliato si metta a cercare autonomamente un acquirente. Meglio svolgere fin da subito un’azione coordinata, che tra l’altro aumenta le possibilità di successo. Se anche l’attività non ha le caratteristiche per essere venduta, la strada del dialogo rimane la migliore. Non sono molti i franchisor che scelgono di conservare a tutti i costi un affiliato insoddisfatto. Al contrario, si tende ad agevolare la conclusione del rapporto, per limitare le ripercussioni.
Se il dialogo non funziona, l’unica è la risoluzione unilaterale. Sono rari i casi in cui all’affiliato sia concesso di risolvere in anticipo il suo contratto senza alcun vincolo o penalità. Per questo è sempre utile consultare un esperto di franchising o un legale specializzato prima di avventurarsi in una scelta drastica. Qualche volta, per ottenere lo scopo, si fa leva su eventuali inadempienze contrattuali dell’affiliante. Quasi mai la sola dimostrazione dell’insuccesso (o scarso successo) dell’attività è causa sufficiente per liberarsi dagli impegni e dai vincoli contrattuali. Hai dubbi da chiarire ? Invia gratuitamente le tue domande direttamente ai nostri esperti.
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