Un addio costoso. L’esperto di Franchising City risponde
Faccio parte di una rete di franchising nel settore dei servizi alla persona e l’avvio non è stato ideale.
Niente da dire sulla serietà del progetto, sulla formazione e sull’assistenza da parte del franchisor.
Sono i risultati che lasciano a desiderare. Al giro di boa del primo anno fatico a raggiungere il pareggio.
Il mio commercialista mi ha fatto notare che se non dovessi pagare le royalty almeno ricaverei un piccolo stipendio.
Secondo lui dovrei addirittura risolvere il contratto, a che cosa vado incontro in una eventualità del genere?
Stefania Monti
Dal punto di vista legale la risoluzione unilaterale del contratto in una situazione come quella descritta è un vero azzardo.
Imbarcarsi in un contenzioso dove le probabilità di perdere, con gravi danni, sono alte pur di “risparmiare” qualche migliaio di euro all’anno, non ha alcun senso.
Mi stupisce che un professionista possa solo averle ventilato una ipotesi del genere, insostenibile in termini legali, sbagliata sia dal punto di vista economico sia strategico, inaccettabile da quello morale.
Dovrebbe essere grata al franchisor per averle fatto raggiungere il pareggio della gestione nel primo anno di attività, sia pur faticosamente.
Sono pochi i settori dove il tempo di avviamento si risolve in qualche mese: più spesso il rodaggio riguarda anche il secondo o terzo anno.
Fossi in voi mi chiederei anche quanto l’appartenenza alla rete abbia giovato all’attività.
Conosco centinaia di casi nei quali l’affiliato, convinto di essere il solo protagonista dell’andamento della sua impresa, ha abbandonato un franchisor condannandosi a un rapido fallimento.
L’unione fa la forza, la notorietà di marca, le economie di scala, il know-how condiviso, fanno la differenza.
Una rete di franchising ha sempre maggiore capacità competitiva rispetto al singolo.
In una rete sana, dove affiliante e affiliati si impegnano insieme a far funzionare le cose, quello che si impara all’inizio è solo una piccola parte di ciò che si può ricevere per tutta la durata del contratto.
Il nostro consiglio è dunque esattamente opposto rispetto a quello del suo commercialista.
Insieme all’affiliante cerchi la soluzione, generando guadagni non attraverso un meschino e miope taglio dei costi, ma grazie a una gestione virtuosa della sua impresa.